Una boutique di bellezza ed eco-sostenibilità: la moda è etica

La moda è accattivante? Sì, ma può essere anche etica e sostenibile. Anzi, deve esserlo. Almeno secondo la filosofia di Rita De Colle e Alessandro Bertoldin, i quali hanno dato vita a un autentico gioiellino nel cuore di Belluno: Ethiq, una boutique eco-sostenibile caratterizzata da capi in fibre naturali, tessuti di origine biologica, innovativi, da upcycling o riciclo. A conferma che il rispetto per l’ambiente si può intrecciare alla bellezza, la sostenibilità allo stile e l’innovazione all’artigianalità

«Avevo un’occupazione a tempo indeterminato – racconta Rita -. Ma, nel 2017, è emerso un bando legato alla selezione di idee d’impresa. E da lì, è cambiato tutto: io e Alessandro abbiamo lasciato i precedenti lavori e deciso di investire su questo nuovo progetto». 

L’attività ha aperto nel 2018: «La volontà era quella di rimettere in moto la filiera tessile, a livello italiano e in particolare alpino, per far sì che le ricadute positive coinvolgessero il territorio». 

Ethiq è il primo negozio di “moda sostenibile” a Belluno e uno dei pochi in Italia: «L’etica nelle produzioni e le certificazioni delle stesse garantiscono l’assenza di sfruttamento della manodopera e la sicurezza dei materiali, ma anche alternative allo sfruttamento animale. Partendo da un simile presupposto, cerchiamo di proporre dei capi che diano piacere e benessere a tutto tondo». 

I bellunesi sembrano apprezzare l’innovativa proposta: «Sì, e ne siamo felici. Molte persone ci seguono, sono ormai affezionate a noi. Il cliente medio? È attento al tessuto: lo prova, lo accarezza, lo “sente”. Questo ci conforta, anche perché si è deciso di non investire in termini di pubblicità: il nostro approccio è basato sul racconto». La pandemia, però, ha cambiato le carte in tavola: «Ma continuiamo a essere positivi. E propositivi. Abbiamo parecchie idee e progetti in mente per alimentare la filiera locale».