I GRUPPI DI AZIONE LOCALE IN TERRITORIO EUSALP

L’Arco Alpino costituisce una regione geografica ben individuabile nell’ambito dell’Unione Europea che pur presentandosi omogenea dal punto di vista geografico, risulta politicamente suddivisa tra sette stati, diverse regioni e numerosissime comunità locali fortemente identitarie.
Quest’area, oltre a possedere caratteristiche geografiche e naturali uniche, è una delle più ricche al mondo e con un’economia più dinamica, innovativa e competitiva d’Europa. Tuttavia, da un’analisi più attenta emerge una realtà estremamente complessa con forti squilibri a livello regionale, sub-regionale e locale e con molteplici contraddizioni. L’area, infatti, comprende centri metropolitani ad altissimo sviluppo economico e contrapposti a zone montane in situazione di difficoltà socioeconomica e in avanzata fase di invecchiamento e abbandono.

In questa complessa area operano da oramai trent’anni i Gruppi di Azione Locale (GAL), facendosi portavoce del territorio, i GAL portano all’attenzione delle istituzioni locali i fabbisogni della popolazione e sulla base di queste informazioni definiscono gli interventi di sviluppo diretti a superare l’emarginazione delle aree montane dovuta soprattutto alla loro configurazione territoriale e allo stesso tempo a promuovere il loro ruolo significativo nell’ambito delle strategie di sviluppo locale.

In questo contesto, dal 2015 la Strategia Macroregionale dell’Unione Europea per la Regione Alpina denominata EUSALP costituisce un quadro integrato che può essere sostenuto da Fondi strutturali e da altre risorse nazionali, regionali o locali, per affrontare le sfide comuni che caratterizzano l’area alpina di cinque Stati membri (Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia) e due Paesi terzi (Liechtenstein e Svizzera) contribuendo al raggiungimento della coesione economica, sociale e territoriale.
Gli elementi che contraddistinguono la Macroregione EUSALP in maniera innovativa rispetto alle altre strategie macroregionali, sono il sistema di governance multilivello. Ciò la pone in forte collegamento con la metodologia adottata per la definizione delle strategie di sviluppo locale in ambito LEADER dai GAL. Diviene quindi interessante comprendere le potenziali sinergie tra l’esperienza dei processi di sviluppo locale generati dai GAL nel territorio dell’arco alpino e gli interventi messi in atto nell’ambito della strategia EUSALP.

In quest’ottica, il presente documento non intende approfondire i diversi aspetti che caratterizzano il contesto socioeconomico dell’area, ma promuovere una riflessione sulla presenza dei GAL nella Macroregione e soprattutto sul loro contributo allo sviluppo della stessa al fine di favorire un maggiore raccordo tra le strategie di sviluppo macroregionali e quelle di sviluppo locale realizzati tramite l’approccio LEADER/CLLD.

Il documento è stato strutturato in due parti, è presente inoltre un allegato curato dal GAL Prealpi e Dolomiti con focus dell’area Interreg Italia-Austria.

Nella prima parte, al fine di evidenziare l’incidenza dei territori LEADER nell’area della Regione Alpina EUSALP, sono presentate alcune elaborazioni statistiche che consentono una prima lettura delle dinamiche sociodemografiche ed economiche dell’area. Le analisi sono state condotte ricorrendo all’elaborazione dei dati disponibili di EUROSTAT e della Rete Rurale Nazionale. Per le mappature si è ricorso al GIS (Geografic Information System) associando i dati con lo shapefile del sistema informativo geografico della Commissione Europea GISCO EUROSTAT.

Nella seconda parte, attraverso una ricognizione delle progettualità realizzate dai GAL della zona alpina, è stato fornito un quadro della loro partecipazione allo sviluppo di questa area nella programmazione regionale dei fondi FEASR, FESR e FSE nell’ambito dell’attuazione della Strategia Nazionale delle aree Interne (SNAI) e della cooperazione territoriale europea (CTE). Infatti, l’esperienza accumulata nel corso delle programmazioni LEADER ha portato i GAL dell’Arco Alpino ad assumere un ruolo di agenzie di sviluppo del territorio, attori indispensabili nell’innesto e nella gestione dei processi di sviluppo locale.

L’allegato PROGRAMMA INTERREG VI ITALIA – AUSTRIA. Proposta Area Funzionale CLLD DolomitiLive 2021-2027” analizza l’area Interreg Italia Austria da un punto di vista sociodemografico definendo una cosiddetta Area Funzionale nella parte meridionale della Provincia di Belluno, finalizzata ad affrontare – con la collaborazione del territorio transfrontaliero – il megatrend dello spopolamento proponendo di intervenire non solo attraverso le più tradizionali e comunque importanti azioni quali – ad esempio – il miglioramento della occupazione femminile, i servizi per l’infanzia, l’assistenza agli anziani, i servizi socio-assistenziali, etc., ma anche facendo leva sull’impegno sociale e sulla cultura della gente, attraverso il potenziamento delle reti sociali del territorio transfrontaliero sostenendone e incrementandone il valore aggiunto di Comunità.

Licenza Creative Commons
Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.