Stagionalità, freschezza, genuinità: il “mondo” di Gabriele e Chiara in una cassettina
Un pezzo di mondo e anche di futuro racchiuso in una cassettina. È così che l’Azienda agricola di Gabriele Marcolina e Chiara Bortolas guarda oltre la pandemia. E rafforza il rapporto con i clienti: «In seguito alle limitazioni causate dall’espandersi del virus – racconta Chiara – ci siamo riorganizzati. E abbiamo deciso di adattare le nostre proposte al particolare momento storico. Come? Preparando una cassettina, in cui vengono inseriti gli ortaggi freschi, accuratamente scelti». Anche la realtà di via Bettin, a Belluno, ha strizzato l’occhio alle consegne a domicilio: «Se le persone non possono venire da noi, andiamo noi da loro».
La fase, però, è complicata: «Sì, ma molti del nostro settore sono ugualmente contenti, visto che riescono ad avere un introito, seppur ridotto. E a non buttare via i prodotti. Perché la natura non si può spegnere». A conferma che perfino da una pandemia si possono trarre preziosi insegnamenti: «Queste settimane ci hanno consentito di fidelizzare il cliente, limitato negli spostamenti. Nessuno, infatti, rinuncia alla qualità: avere un prodotto fresco, e a casa, è desiderio ormai di chiunque. Ce ne stiamo accorgendo sempre di più. Senza considerare il rapporto umano, soprattutto con gli anziani». Chiara e Gabriele si sentono delle sentinelle: «Senza agricoltura non ci sarebbero prodotti sani, il bosco avanzerebbe in maniera incontrollata. E lo spopolamento sarebbe un fenomeno ancor più marcato. In più, le produzioni tipiche bellunesi hanno sempre sfamato intere generazioni. E altre ancora ne sfameranno».