Rigorosamente bellunese e artigianale: quando il gelato è una “Delizia”
Dalle noci feltrine al freschissimo formaggio di malga, dall’essenza dei mughi dolomitici al miele di montagna, fino alle bacche corniole e alla zucca. Tutto autoctono, genuino, a chilometro zero. In una parola, bellunese. Che più bellunese non si può: è il dolce freddo della gelateria “La Delizia”. Dove il gelato è fatto con ingredienti selezionati, certificati e che arrivano per la quasi totalità da produttori locali. «Ogni dettaglio è scelto con cura – spiegano i gestori del locale di piazza Vittorio Emanuele -. E nasce dalla volontà di far conoscere le prelibatezze della nostra terra». Un esempio? Il gusto fiordilatte, come nell’antica tradizione, è prodotto esclusivamente da latte, zucchero e panna provenienti da pascoli della provincia.
«Se si considerano le premesse – racconta la titolare, Alessandra Rizzardini – la stagione non è andata poi così male. La chiave è sempre la stessa: sapersi adattare alle situazioni. E affrontarle, nonostante la paura. In primis, dei clienti». Il meteo fortunatamente ha sorriso: «Siamo riusciti a sfruttare i posti all’aperto. E anche i turisti hanno risposto in maniera positiva, con rispetto ed entusiasmo: archiviato un primo periodo in cui tutti erano piuttosto guardinghi, l’attività è ripartita al meglio».
Il desiderio di gustare il dolce freddo per eccellenza, su cono o coppetta, è diventato più contagioso del virus: «Abbiamo puntato molto sulla stagionalità. Una delle specialità più apprezzate? Quello al mirtillo. Rigorosamente naturale». A tale proposito, un occhio di riguardo è dedicato a chi soffre di celiachia o ha intolleranze alimentari. Perché ogni gusto di frutta è composto solo con la polpa, il “cuore” del frutto stesso, senza aggiunte di addensanti, farinacei e coloranti.
Insomma, buono e salutare. Non serve nemmeno leggere “la carta d’identità”: questo è gelato bellunese.