“Quack”: il cibo a domicilio nel segno della qualità e dell’innovazione

“Quack” è il verso dell’anatra. Ma anche della qualità. O meglio, del cibo di qualità. Come quello realizzato dallo chef e titolare del “Primo Ristorante”: Alessio De Bona.

Per scardinare il blocco causato dal Covid-19, il giovane cuoco ha deciso di puntare sul cosiddetto “food delivery”: le specialità della buona cucina servite a domicilio. E attraverso un servizio chiamato, per l’appunto, “Quack”: «In questo modo – spiega De Bona – vogliamo offrire al cliente, direttamente e casa sua, dei piatti freschi e veloci, composti da pochi ingredienti, ma lavorati con cura, seguendo una combinazione di stagionalità, praticità e convivialità». Il servizio abbraccia l’intero territorio comunale di Belluno, oltre a Borgo Valbelluna, Ponte nelle Alpi e Sospirolo: «La pandemia ci ha spinto modificare il nostro contenitore, E, in un certo senso, a reinventarci, cercando comunque di regalare agli altri quel conforto e quella qualità che solo il cibo riesce a garantire».

Dopo aver lavorato all’estero – è rimasto per quattro anni a Barcellona e vanta esperienze pure in ristoranti stellati – De Bona ha deciso di dare vita alla sua creatura: “Primo Ristorante”, in via Cordevole, a Belluno. «L’approccio con l’ambiente che ci circonda è uno dei principi cardine del nostro progetto. Questo significa non avere fretta. E saper aspettare un ingrediente, nel suo tempo migliore. Perché un prodotto, per essere valorizzato, va conosciuto a fondo: bisogna saperlo lavorare, vanno scelte le tecniche adatte, ma è necessario anche lasciarsi contaminare dalle sensazioni per poi crearne di nuove». Insomma, il gusto non va in quarantena. Al massimo, fa uno strano verso: “quack”.