Ora la pizza è fatta in casa. E la mozzarella del Cansiglio va a ruba

Un ingrediente per fare la pizza sta andando letteralmente a ruba. Ma non siamo a Napoli: siamo a Tambre, in Cansiglio. Più precisamente, al Centro caseario e agrituristico dell’Altipiano. Dove vengono realizzati prodotti caseari di altissima qualità. E fra questi, il più gettonato nel periodo successivo alla pandemia è davvero una sorpresa: perché è la mozzarella per la pizza. «Sembrerà strano – afferma Mirco Breda, presidente della Cooperativa che gestisce il Centro e il bar Bianco – ma le vendite di questo prodotto non sono raddoppiate e nemmeno triplicate. Sono quintuplicate. Il motivo? Con ogni probabilità, è legato al fatto che le persone escono meno e preferiscono gustare la pizza in casa». Al di là della particolarità, è il trend complessivo a far sorridere il Centro caseario: «Non parlerei di riscoperta del biologico, quanto di conferma – prosegue Breda -. Il consumo dei prodotti freschi è in continuo aumento. E il fatto di aver investito sulla qualità, in passato, ora inizia a dare i risultati sperati». Latte e formaggi, ricotte e yogurt. O meglio, byogurt. Una delle chicche del Centro caseario: «È realizzato col latte vaccino biologico, proveniente dagli allevamenti della zona. Di colore bianco candido, cremoso, ha un sapore dolce e leggermente acidulo».

Neppure il Coronavirus è riuscito a fermare l’attività del Centro caseario: «Abbiamo sempre lavorato, anche durante il lockdown. Perché i nostri rapporti sono intrecciati prevalentemente con i supermercati e i piccoli negozi. Ovvero, con quelle realtà che non hanno mai abbassato le serrande». Nessun calo della produzione, quindi: «Anzi, il consumatore è ancor più fidelizzato. Sia chiaro, i nostri sono numeri microscopici: all’interno del settore, di certo non spostiamo gli equilibri. Ma, nel nostro piccolo, diamo un segnale di positività».