Investire nelle MPI: un futuro rigoglioso per i territori delle Prealpi e Dolomiti
Le zone rurali sono spesso considerate il cuore pulsante della tradizione e della storia, ma negli ultimi anni hanno affrontato sfide significative nel mantenere la vitalità economica e l’attrattività per le nuove generazioni.
Nello scenario della Provincia di Belluno e nel cuore dei territori del GAL Prealpi Dolomiti, si evidenziano – soprattutto negli ultimi anni – dinamiche socioeconomiche che richiamano l’attenzione sulla necessità di investire nelle micro e piccole Imprese (MPI) per garantire la vitalità dei nostri territori. I dati economico/occupazionali del territorio del territorio del GAL e della provincia di Belluno segnalano una contrazione di -63 sedi d’impresa annue nel commercio al dettaglio, ma una crescente presenza di +79 unità locali nello stesso periodo. Questo quadro, dipinto dall’analisi della Camera di Commercio Treviso Belluno, rivela l’impatto diretto del commercio al dettaglio sulla dinamica delle sedi d’impresa, con una perdita di -60 sedi rispetto all’anno precedente.
Sempre secondo i dati della Camera di Commercio, al 31 marzo 2023 a provincia di Belluno ospita 13.793 sedi d’impresa attive, con 4.596 unità locali dipendenti, e vede un notevole contributo dalle imprese artigiane, che, nonostante una lieve diminuzione rispetto all’anno precedente, continuano a rappresentare un pilastro fondamentale dell’economia locale. Di queste 13.793 sedi d’impresa, 11.645 sono microimprese (83,7%) e 2.148 sono piccole imprese (15,3%).
Il territorio GAL Prealpi Dolomiti si distingue per ospitare il 65% delle imprese provinciali, con oltre il 93% di esse caratterizzate da una struttura aziendale di dimensioni ridotte (meno di 10 dipendenti). Il Documento Programmatico d’Area svela inoltre che, nonostante la flessione delle sedi d’impresa tra il 2022 e il 2023, il territorio vanta una robusta presenza di 2.036 imprese di commercio, 1.454 di costruzioni, 909 manifatturiere e 829 attive nei servizi e nell’alloggio di ristorazione.
Sfide significative emergono nei settori dei servizi ricreativi, con il rapporto annuale 2022 dell’Istat che indica un rischio per più di un’impresa su dieci, soprattutto nelle arti dello spettacolo. Nel contesto provinciale, sette enti associati AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo), di cui cinque legati al cinema e due al teatro, sono coinvolti in sforzi congiunti per preservare questo importante patrimonio culturale.
Particolarmente interessante è l’analisi delle imprese attive nella fornitura di servizi alla persona. Nonostante un leggero calo del 0,4% nel 2021, queste imprese giocano un ruolo essenziale nelle zone marginali e montane, offrendo servizi vitali e contrastando lo spopolamento attraverso la generazione di occupazione e reddito locale.
Una nota positiva arriva anche dalla presenza di 4 Distretti del Commercio che si ergono come pilastri di innovazione e collaborazione nel territorio GAL Prealpi e Dolomiti. Questi quattro distretti (Distretto Urbano del Commercio del Comune di Alpago, Borghi delle Valli Dolomitiche, Distretto del Commercio di Borgo Valbelluna e Distretto Territoriale del Commercio di Feltre e Pedavena) rappresentano un modello unico di aggregazione spontanea di cittadini e imprese, mirato a sfruttare le attività commerciali come catalizzatori di crescita sostenibile.
Un sostegno per gli investimenti delle MPI del territorio
Nel panorama sopra descritto l’attenzione del GAL Prealpi e Dolomiti si rivolge in particolar modo alle micro e piccole imprese che rappresentano il motore trainante dell’economia locale. L’investimento strategico in queste realtà risulta pertanto cruciale per garantire una equilibrata diversificazione economica territoriale e affrontare prontamente le sfide locali e globali in atto.
Per questo motivo, all’interno del prossimo Programma di Sviluppo Locale 23-27, il GAL avrà la possibilità di sostenere gli investimenti produttivi delle micro e piccole imprese al fine di incentivare lo sviluppo di queste attività e contribuire a potenziare l’attrattività del nostro territorio contrastandone il progressivo spopolamento e generando nuove opportunità di occupazione. Il GAL potrà sostenere fino al 50% dell’investimento richiesto per le spese che potranno riguardare il miglioramento di beni immobili, l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature e l’acquisizione o sviluppo di programmi informatici, brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali.
Investire nelle micro e piccole imprese emerge come una strategia chiave per plasmare un futuro rigoglioso per le terre delle Prealpi e Dolomiti. La diversificazione economica, l’attrazione dei giovani e nuovi professionisti e la promozione di collaborazioni innovative sono gli ingredienti essenziali per garantire la prosperità delle nostre comunità e preservare la ricchezza del loro tessuto economico e sociale!
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