IL GAL PREALPI E DOLOMITI IN CAMPO PER LE IMPRESE: 1 MILIONE DI EURO PER SOSTENERE ARTIGIANI, COMMERCIANTI E PICCOLI IMPRENDITORI
IL GAL PREALPI E DOLOMITI IN CAMPO PER LE IMPRESE: 1 MILIONE DI EURO PER SOSTENERE ARTIGIANI, COMMERCIANTI E PICCOLI IMPRENDITORI
Nonostante un calo generale delle attività, il territorio risponde con energia: 80 domande presentate e 27 imprese finanziate.
Nel 2024 il territorio del GAL Prealpi e Dolomiti ha affrontato un anno complesso sotto il profilo economico e imprenditoriale. I dati offerti dalla Camera di Commercio di Treviso-Belluno parlano chiaro: nel corso dell’anno hanno cessato l’attività 199 esercizi commerciali, 66 imprese della ristorazione, 64 della manifattura e 6 nei servizi alla persona. Un saldo negativo che ha portato il numero complessivo delle imprese attive a 10.864 al 31 dicembre, segnando una diminuzione netta di 495 unità rispetto all’anno precedente.
In un contesto particolarmente complesso, il GAL Prealpi e Dolomiti, in collaborazione con la Regione del Veneto – Direzione AdG Bonifica e Irrigazione – e con AVEPA Belluno, ha deciso di intervenire concretamente a sostegno del tessuto economico locale. Nel 2024 ha infatti pubblicato un bando da 870.000 euro rivolto alle micro e piccole imprese operanti nei settori dell’artigianato, del commercio e dei servizi. L’iniziativa ha interessato 17 dei 20 comuni appartenenti all’Ambito Territoriale del GAL. I restanti tre comuni – Alpago, Chies d’Alpago e Tambre – sono stati destinatari, nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne (Area Alpago Zoldo), di un intervento analogo da 340.000 euro, recentemente conclusosi con una significativa partecipazione.
La risposta al bando GAL è stata straordinaria: circa 80 le domande pervenute, per un totale di richieste che ha superato i 2,5 milioni di euro. Un segnale forte di vitalità e voglia di investire da parte degli imprenditori locali, in particolare nei settori della ristorazione, del commercio al dettaglio, della somministrazione di alimenti e bevande e della piccola manifattura.
Grazie a una gestione attenta delle risorse, il GAL ha potuto incrementare la dotazione del bando fino a circa 1 milione di euro, riuscendo così a finanziare 27 progetti distribuiti su 11 comuni del territorio.
Gli investimenti hanno riguardato principalmente imprese attive nel settore della ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, che rappresentano il 55% delle attività finanziate. Seguono, con una quota pari al 15% ciascuna, le imprese del commercio al dettaglio specializzato e dell’artigianato e produzione. I servizi alla persona costituiscono l’11% degli interventi, mentre una piccola parte (4%) riguarda il settore della sanità.
Questa distribuzione conferma il ruolo centrale del comparto ristorativo e commerciale nella tenuta economica del territorio, ma evidenzia anche una significativa vivacità dell’artigianato e dei servizi locali. Le imprese che hanno colto l’opportunità del bando rappresentano una microeconomia resiliente, profondamente radicata nel territorio e pronta a investire per innovarsi e crescere.
“In un momento storico segnato da profonde trasformazioni economiche e sociali, il nostro GAL ha voluto essere vicino alle imprese locali con strumenti concreti. La risposta al bando è andata oltre le aspettative, dimostrando che il territorio ha ancora voglia di fare, innovare e guardare avanti. Il grande interesse mostrato dalle imprese è un segnale di fiducia che ci incoraggia a proseguire su questa strada.”


