Il futuro economico del territorio: enti locali, aziende e alta formazione al lavoro per un ecosistema dell’innovazione bellunese
Un sistema dell’innovazione e ricerca che faccia perno sulle imprese, sulla formazione e sulla finanza a sostegno della nuova imprenditoria, il tutto sostenuto dal sistema enti locali: è questo il nuovo progetto del GAL Prealpi e Dolomiti. Nell’ambito del ruolo di Intesa Programmatica d’Area (IPA) e coerentemente con il Documento di Programmazione 2023-2027, sono stati organizzati dal GAL quattro incontri, con una serie di portatori di interesse, che, coordinati dal professor Giulio Buciuni, hanno rilevato punti di forza e debolezza del territorio e posto le basi per le azioni concrete da realizzare in futuro. Le evidenze del Percorso verso l’economia dell’innovazione sono state presentate oggi giovedì 13 giugno 2023, presso Palazzo Fulcis a Belluno.
Il percorso, di cui si è appena conclusa la prima fase, ha visto la partecipazione di 40 soggetti, tra cui imprese leader del territorio, enti di credito cooperativo, associazioni di categoria, fondazioni ed enti pubblici. Il gruppo di stakeholder ha preso parte a quattro incontri, coordinati dal Professor Giulio Buciuni del Trinity College di Dublino, al fine di poter valutare insieme la creazione di un ecosistema dell’innovazione e della ricerca nel territorio, analizzando il livello di competitività della provincia e le competenze esistenti e formulando un primo piano di sviluppo strategico.
Numerosi i soggetti che hanno preso parte all’incontro in qualità di relatori e partecipanti al percorso. Tra questi l’assessore del Comune di Belluno Franco Roccon che ha sottolineato la centralità del Comune per lo sviluppo di un nuovo ecosistema, il consigliere della Provincia di Belluno delegato alla Programmazione strategica unitaria Alberto Peterle che ha evidenziato il ruolo degli enti locali nell’attrarre nuove professionalità nel territorio e Valentina Colleselli, direttrice di Fondazione DMO Dolomiti Bellunesi, che ha posto l’accento sul ruolo del brand territoriale e del potenziale collegamento con il progetto. Sono inoltre stati chiamati ad intervenire alcuni partecipanti ai primi tavoli di lavoro ovvero alcune aziende leader del territorio che per prime hanno creduto nel progetto: Unifarco, Cerentin F.lli, Copeland Controls, SEST. Durante l’incontro, che ha avuto lo scopo di illustrare quanto emerso, sono stati inoltre definiti i prossimi step da compiere nella seconda fase.
“Il Gal Prealpi e Dolomiti ha avviato un ambizioso percorso che ha coinvolto numerosi soggetti, coordinati dal Professor Buciuni per creare un ecosistema dell’innovazione efficace, dinamico e resiliente. Questo significa valorizzare e promuovere quanto è già stato fatto ed è in corso nel territorio, adottare una pianificazione congiunta di medio-lungo periodo e coinvolgere vari stakeholder territoriali come banche, imprese ed istituzioni” ha dichiarato il Direttore del GAL Prealpi e Dolomiti Matteo Aguanno, che ha aggiunto: “L’evento di oggi vuole essere la conclusione della prima fase del progetto. Adesso il partenariato ci chiede di avviare una seconda fase più operativa e capace di intensificare e migliorare i rapporti tra le diverse progettualità e i diversi soggetti che operano su questi temi all’insegna di un ecosistema dell’innovazione e della collaborazione”.
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