Il fagiolo di Lamon e la sua tutela ai tempi del Covid: «Facciamo squadra»
È un tesoro, custodito nell’altopiano di Lamon e Sovramonte. Ha caratteristiche nutrizionali di rilievo, fa bene alla salute, è delicato al palato e intenso nel gusto: il riferimento, ovviamente, è a “sua maestà” il fagiolo di Lamon. Un’eccellenza, prodotta con metodi ecologici, selezionata in maniera accurata. E lavorata con competenza e passione, grazie al “Consorzio per la tutela del fagiolo di Lamon della vallata bellunese Igp”: «Fungiamo da catalizzatore per le aziende agricole che vogliono iniziare la produzione – afferma la presidente Tiziana Penco – e ci occupiamo di una serie di aspetti che spaziano dalla promozione alla tutela, fino al controllo e la formazione». Proprio l’ambito formativo è stato intaccato dal virus: «Abbiamo dovuto bloccare i corsi, a metà del cammino. Questo significa che le cinque aziende iscritte non hanno acquisito tutte le informazioni necessarie. Ed è ovviamente un problema, a cui abbiamo cercato di porre rimedio con centinaia di telefonate e un enorme scambio di informazioni».
Per quanto riguarda la vendita, il periodo più indicato va da novembre all’intera stagione primaverile: «In questo senso – prosegue la presidente Penco – diversi ordini sono stati sospesi o addirittura rimandati. Anche perché non partivano le spedizioni. Ed era difficile perfino lavorare i campi, tanto è vero che abbiamo attivato pure il Prefetto».
In ogni caso, la semina è stata portata a termine. E la produzione è garantita: «Ma fatichiamo a smaltire il prodotto del 2019, visto che sono venute a mancare le vetrine espositive rappresentate dalle fiere e dagli appuntamenti pubblici». I soci sono un centinaio: «Ora più che mai è necessario unire le forze e fare squadra – conclude la presidente del Consorzio -. Non a caso, si è deciso di promuovere un calendario unico delle manifestazioni: tutti insieme pubblicizzeremo ogni singolo evento, attraverso un solo canale promozionale e dividendoci le spese. Questa potrebbe essere anche la strada per il futuro».