Dall’allevamento di chianina alla fattoria didattica: la Cascina delle Dolomiti apre le porte

Val di Chiana? No, siamo vicini a Feltre, in comune di Cesiomaggiore. Eppure anche qui, come avviene tra Umbria e Toscana, c’è un allevamento speciale: quello dei bovini di razza chianina. In un’ampia tenuta di oltre 80 ettari, con prati, pascoli, zone boscate e terreni coltivati, sorge infatti l’agriturismo Cascina delle Dolomiti, gestito da Valentina Guerriero e Daniele Simoni: «Siamo gli unici, in provincia, ad avere un allevamento di questo tipo. A tale proposito, possiamo contare su un centinaio di capi ».

Ma i bovini rappresentano solo una parte dell’attività condotta in un angolo naturalistico tutto da scoprire: «Per quanto riguarda l’agriturismo – spiega Valentina – siamo aperti solo nei fine settimana. Ora i clienti sono aumentati, ma ripartire dopo il lockdown non è stato facile. Anche perché, di fatto, sono sfumati i mesi migliori delle cerimonie ». La Cascina delle Dolomiti ha avuto comunque la forza di rimettersi in pista. E di dedicare un occhio di riguardo ai bambini: «Abbiamo aderito al progetto della Regione Veneto,“ Fattoria didattica ”. Nello specifico, siamo riusciti a organizzare le settimane verdi: tra natura e insegnamento, i bimbi si sono immersi in laboratori e passeggiate, giochi, attività con gli animali e cura dell’orto. Anche se i paletti, dovuti alle normative anti-Covid, erano molti. Ma ci siamo adeguati e, alla fine, i bambini hanno espresso la loro soddisfazione per questa esperienza».

Valentina Guerriero ha un animo che rispecchia perfettamente il suo cognome, nonostante il futuro sia un’incognita : «Viviamo una situazione di incertezza totale, dopo lo scoppio della pandemia. Ora che è estate abbiamo aumentato i posti a sedere all’esterno, ma quando arriverà l’autunno come ci regoleremo? Anche perché dovrebbero riprendere le cerimonie autunnali. Al momento, però, il domani è un punto interrogativo ».