Mercoledì 3 luglio, a Villa Godi Malinverni (Lugo di Vicenza), si è svolto un importante incontro promosso dal Coordinamento dei nove GAL del Veneto, finalizzato a costruire una visione comune per il futuro delle aree rurali e montane in vista della prossima programmazione europea.
Il tavolo di lavoro, organizzato dal GAL Montagna Vicentina (coordinatore regionale) con il supporto del GAL Baldo Lessinia (vice coordinatore), ha visto la partecipazione dei presidenti e direttori dei GAL veneti, tra cui il GAL Prealpi e Dolomiti, insieme ai rappresentanti regionali delle principali associazioni di categoria. Un momento di confronto prezioso per individuare priorità strategiche condivise e rafforzare la collaborazione tra istituzioni e territori.
Tra i temi centrali emersi durante la giornata: il rafforzamento della coesione territoriale, la semplificazione delle procedure amministrative, l’aumento della flessibilità nell’uso delle risorse europee e la necessità di dare voce unitaria alle istanze delle aree rurali del Veneto.
Presenti all’incontro rappresentanti di Unioncamere Veneto, Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Agri del Veneto, Confartigianato Imprese, CNA, Confindustria, Confcooperative, Confesercenti, ANCE, Confcommercio, Legacoop e ANBI Veneto.
Un punto fondamentale del confronto ha riguardato il ruolo dei GAL come presìdi locali di sviluppo. È emersa con forza l’importanza di valorizzare le competenze presenti nei territori, promuovere il partenariato pubblico‑privato e contrastare fenomeni come lo spopolamento e la marginalità. Sono state evidenziate criticità come l’eccessiva burocrazia e la frammentazione degli interventi, sottolineando la necessità di una maggiore integrazione tra le politiche regionali e nazionali.
L’incontro si è concluso con l’impegno condiviso a redigere un documento strategico unitario entro l’autunno, da presentare alla Regione Veneto e alle istituzioni competenti, per far sentire con forza la voce delle aree rurali e montane nei tavoli decisionali.