Salute, natura, turismo: l’azienda agricola Paissa e il regno dei fiori

A pochi passi da Belluno, si coltivano erbe officinali, aromatiche e fiori eduli. Ma si coltiva anche turismo: il turismo rurale. L’azienda agricola Paissa, nell’omonima via, è una piccola realtà gioiello, ideata da Vania Candeago. Dove profumi e tonalità intense si sposano, in un contesto naturalistico di rara suggestione: «Sembrerà paradossale – racconta Vania – ma il lockdown ha permesso di far conoscere maggiormente la mia attività. Molte persone, non potendo spostarsi oltre un certo raggio d’azione, amavano passeggiare in queste zone. E si sono imbattute nell’azienda agricola ».

I fiori accarezzano gli occhi. E il palato: basti pensare al fiordaliso, i cui petali sono ideali da usare «nelle tisane, nelle torte, nei risotti e ovunque ci sia bisogno di un po ‘di colore». O al crisantemo, che è commestibile grazie alle sue foglie: «Da consumare crude, in insalata o cotte come spinaci dal gusto piccante e pungente».

Insomma, una delizia in grado di stimolare almeno quattro dei cinque sensi: «Promuovo un’agricoltura di tipo biologico, senza pesticidi. E sto notando che, dopo il Coronavirus, c’è una maggior attenzione ai prodotti naturali e alle aziende locali. Si è visto, infatti, che un momento all’altro perfino la grande produzione può essere messa in crisi da eventi inaspettati ». Non a caso, il lavoro di Vania Candeago non ha avuto particolari ripercussioni: «Per quanto mi riguarda, la vendita si concentra soprattutto durante l’estate. Nelle settimane del blocco totale, mi sono concentrata sulla coltivazione ». E poi c’è la sfumatura legata al turismo rurale: «Far conoscere le particolarità del territorio è uno dei nostri scopi. Qui le porte sono sempre aperte. A maggior ragione per i bambini: tanto è vero che abbiamo promosso l’Agrigrest, con una ventina di ragazzini e ragazzine dai 6 agli 11 anni ». A conferma che all’azienda agricola Paissa la coltivazione dura tutto l’anno. Ed è a 360 gradi