“La Schirata” e i formaggi di capra: «Tutto è biologico e certificato»

Una famiglia affiatata, un contesto naturalistico mozzafiato come quello di Valpiana (in territorio limanese), oltre un centinaio di capre e pecore, con alcuni cavalli, asini. E le api. Potrebbero essere gli ingredienti ideali per un racconto di Esopo. E invece la fantasia lascia il posto alla realtà, mentre Esopo fa spazio a Giuseppe De Toffol, alla moglie Carla, alla figlia Valentina e a un giovane collaboratore come Tommaso. Ovvero, gli artefici di una delle innumerevoli eccellenze del territorio: il formaggio di capra. Formaggio che nasce nell’azienda agricola “La Schirata”, dove la cura per gli animali (e per il verde) è l’autentico valore aggiunto di un’attività a gestione familiare. E capace di fronteggiare persino la pandemia: «A lungo non si è visto nessun cliente – racconta Giuseppe, il titolare -. E così abbiamo deciso di iniziare con la vendita a domicilio: un’esperienza davvero positiva. Anche perché ci ha dato la possibilità di proseguire con la produzione».

Biologico e certificato, il formaggio targato “Schirata” è un’autentica garanzia: «Gli animali pascolano regolarmente sui nostri terreni, le stalle sono pulite, in ordine. E questo si riflette sulla qualità del prodotto, a cui teniamo in maniera profonda». Tra la vecchia casa rurale, con tanto di stalla, e il laboratorio polifunzionale, l’impegno è a 360 gradi: «E ci coinvolge tutto il giorno. Al mattino e di sera diamo da mangiare agli animali, poi facciamo il formaggio. Ma non basta: dobbiamo pensare anche alla vendita, diretta e nei negozi, oltre che alla distribuzione. Inutile nasconderlo, lavorare in montagna dà enormi soddisfazioni, ma è piuttosto faticoso. In più, siamo stati piegati da diverse vicissitudini: abbiamo ricostruito dopo il disastro di Vaia e ora ci si è messo pure il virus. In ogni caso, continuiamo a essere ottimisti. Lo siamo per natura».