Primavera al Vivaio Scariot: sbocciano i fiori, la solidarietà. E le mascherine

La primavera è la stagione dei fiori. E dei florovivaisti. Ma questa è una primavera che fa eccezione. Perché le norme legate al contenimento dell’epidemia hanno chiuso al pubblico un’attività florida e floreale. Come quella del Vivaio Scariot, tra Feltre e Busche: il virus ha fermato tutto? No, il Vivaio ha seguito l’esempio della natura: è andato avanti, a dispetto del Covid. E si è ingegnato – o meglio, attrezzato – per consegnare a domicilio i propri prodotti, coltivando le piante.

Ma anche la generosità: «Al di là della spesa sostenuta dai clienti – afferma il titolare Marco Scariot – abbiamo preso la decisione di non richiedere alcun sovrapprezzo per la consegna a casa.
Tuttavia, molte persone hanno deciso di lasciarci ugualmente una piccola cifra come segno di gratitudine e riconoscenza». E così, di piccola cifra in piccola cifra, è nata una somma di rilievo: «Somma a cui è stato aggiunto il necessario per acquistare una serie di mascherine, che abbiamo poi donato al Comune di Feltre». Le mascherine sono ben mille: lavabili e adatte a vari utilizzi.

«Ringrazio di cuore Marco Scariot e i suoi collaboratori per il gesto di solidarietà – ha affermato il sindaco Paolo Perenzin -. Il beneficio ricadrà soprattutto sulle persone più esposte al rischio di contagio». Orchidee, piante verdi e fiorite, da orto e aromatiche, da frutto e da giardino: in località Casonetto si può trovare un mondo verde. E di solidarietà.