La Commissione europea ha adottato il programma Europa digitale (DIGITAL) per il periodo 2025-2027, con uno stanziamento di 1,3 miliardi di euro destinati a tecnologie strategiche per il futuro dell’UE. L’obiettivo è rafforzare la sovranità tecnologica del continente attraverso quattro pilastri: intelligenza artificiale, cloud e dati, ciberresilienza e competenze digitali.

Tra le priorità del programma: 

• IA generativa in settori chiave come sanità e gestione dei rischi climatici (attraverso l’iniziativa Destination Earth).
• Sostegno ai poli europei dell’innovazione digitale per agevolare l’accesso delle imprese a competenze tecniche e test di tecnologie.
• Rafforzamento della sicurezza informatica e sviluppo di identità digitali dell’UE.
• Trasformazione digitale dei servizi pubblici e formazione di talenti nei centri educativi dell’UE.

DIGITAL, con un bilancio totale di 8,1 miliardi di euro nel quadro finanziario 2021-2027, è il primo strumento dell’UE interamente dedicato alla diffusione di tecnologie digitali tra cittadini e imprese

L'EP Winter 2025 survey evidenzia che gli europei fanno ampio affidamento all'Unione Europea, in particolare per quanto riguarda la protezione contro le sfide globali e i rischi per la sicurezza. Il 74% degli intervistati ritiene che il proprio paese tragga beneficio dall’appartenenza all'UE, il dato più alto mai registrato dal 1983.

Un ampio consenso (89%) sostiene che l'UE debba essere più unita per affrontare le sfide globali, con il 62% che desidera un ruolo più prominente del Parlamento Europeo. L’immagine dell’UE è vista positivamente dal 50% dei cittadini, in crescita rispetto agli anni precedenti.

La sicurezza e la difesa sono viste come priorità assolute, con il 66% che chiede un maggiore impegno dell'UE nella protezione dei cittadini da crisi globali e rischi per la sicurezza. Tuttavia, le preoccupazioni economiche restano alte: il 33% dei cittadini si aspetta una riduzione del proprio tenore di vita nei prossimi cinque anni, con il 43% che sollecita il Parlamento a intervenire per combattere l’inflazione e l’aumento del costo della vita.

Infine, la protezione della pace e della sicurezza emerge come il beneficio principale dell’appartenenza all’UE, superando la cooperazione tra Stati membri. Questi risultati sottolineano l’importanza di un’azione coordinata e decisa per affrontare le sfide future e consolidare il sostegno dei cittadini europei all’Unione.

I factsheet e le infografiche relative ai singoli Stati membri sono disponibili negli approfondimenti. 

Il rapporto evidenzia che il 61% dei giovani europei è ottimista riguardo al futuro dell'UE, con il 60% che ne riconosce l'impatto positivo sulla società. I principali punti di forza dell'UE, secondo i giovani, sono la libertà di movimento (32%) e la solidarietà e cooperazione tra gli Stati membri (28%). L'appartenenza all'UE è associata principalmente alla libertà di viaggiare e all'accesso ai programmi finanziati dall'Unione.

Le preoccupazioni maggiori riguardano il costo della vita (41%) e la stabilità globale (30%). I giovani percepiscono come sfide centrali per l'UE il costo della vita, i conflitti globali, la migrazione irregolare, il terrorismo e il cambiamento climatico.

Per quanto riguarda le priorità, il 31% dei giovani considera sicurezza e difesa la priorità principale, seguiti da ambiente, cambiamento climatico e salute pubblica. In termini di investimenti, il 38% chiede più risorse per alloggi accessibili e supporto contro il costo della vita, mentre il 27% sottolinea l'importanza di educazione e salute mentale.

Infine, due terzi dei giovani sono soddisfatti del funzionamento della democrazia nell'UE, con i principi fondamentali di diritti umani, libertà di espressione e uguaglianza che rimangono centrali nelle loro aspettative.

Questo studio si inserisce in un dibattito più ampio sull'impegno civico, portando le voci dei giovani in un confronto aperto su scala europea.

Il 27 marzo, durante il vertice "Nutrizione per la crescita" (N4G) di Parigi, la Commissione europea ha annunciato un nuovo impegno di 3,4 miliardi di € fino al 2027 per combattere la malnutrizione globale. L'iniziativa si concentrerà principalmente sul supporto ai paesi partner con alti tassi di malnutrizione infantile, in particolare nell'Africa subsahariana, e riguarderà bambini sotto i cinque anni e giovani madri in gravidanza o in allattamento. Il programma sarà adattato alle necessità specifiche di ciascun paese, con un focus sulle popolazioni vulnerabili dei paesi meno sviluppati.

Questa azione segue l'impegno dell'UE di 2,5 miliardi di € per il periodo 2021-2023, portando così il totale a 4,4 miliardi di €. L'UE, nel contesto della strategia Global Gateway, continua a investire in infrastrutture, migliorando l'accesso ai servizi pubblici e promuovendo una crescita economica sostenibile. I risultati sono già visibili: gli investimenti hanno contribuito a migliorare significativamente la nutrizione materna e infantile e i paesi partner stanno facendo progressi significativi nel ridurre il numero di bambini con ritardi nella crescita.

La Commissione Europea ha rafforzato le misure di salvaguardia sull'acciaio, al fine di proteggere l'industria siderurgica dell'UE da un aumento delle importazioni. Questo intervento è in linea con il piano d'azione dell’UE per la siderurgia e la metallurgia. In particolare, la Commissione ha ridotto il tasso di liberalizzazione dal 1% allo 0,1%, limitando la quantità di acciaio che può essere importata senza dazi. Inoltre, non sarà più possibile per i paesi esportatori utilizzare i contingenti inutilizzati di altri Stati, inclusi quelli di Russia e Bielorussia.

Una delle principali modifiche è l'eliminazione del meccanismo di "riporto" per alcune categorie di acciaio, a causa della forte pressione sulle importazioni e della bassa domanda. Tali cambiamenti offriranno maggiore spazio ai produttori di acciaio dell'UE per incrementare la produzione e riconquistare quote di mercato. L’obiettivo è anche stimolare l’occupazione e gli investimenti nella produzione di acciaio verde.

Le modifiche entreranno in vigore a partire dal 1º aprile 2025, con alcune misure che diventeranno operative il 1º luglio 2025. Sebbene la durata della salvaguardia non subisca modifiche, la misura scadrà formalmente il 30 giugno 2026. La decisione arriva a seguito di un'indagine richiesta da 13 Stati membri, che ha evidenziato un peggioramento della situazione per l'industria siderurgica europea, a causa di sovraccapacità globale, crescita delle esportazioni dalla Cina e crescenti barriere commerciali.

La Commissione europea ha approvato, per la prima volta, un elenco di 47 progetti strategici volti a potenziare la capacità interna dell'UE nella produzione e gestione delle materie prime critiche. Questi progetti rappresentano un passo decisivo nell'attuazione del regolamento europeo sulle materie prime critiche, che mira a garantire, entro il 2030, almeno il 10% dell'estrazione, il 40% della trasformazione e il 25% del riciclo delle materie prime strategiche a livello europeo.

L'iniziativa è essenziale per sostenere le transizioni verde e digitale, rafforzare la competitività industriale dell'UE e ridurre la dipendenza da fornitori esterni. I progetti selezionati contribuiranno anche alla sicurezza dell'approvvigionamento per settori chiave come difesa e aerospazio.

I 47 progetti saranno realizzati in 13 Stati membri, tra cui anche l’Italia, e sono stati scelti in base a criteri di sostenibilità ambientale, sociale e di governance, oltre alla loro fattibilità tecnica. La Commissione sottolinea l’importanza strategica di questa iniziativa per l’autonomia industriale dell’Europa e per garantire catene di approvvigionamento resilienti e diversificate.

Il 19 marzo la Commissione Europea e l'Alta rappresentante hanno presentato il Libro bianco sulla difesa europea – Preparati per il 2030, insieme a un ambizioso pacchetto di misure volto a favorire leve finanziarie a sostegno degli investimenti nelle capacità di difesa degli Stati membri dell'UE. Il Libro bianco individua i principali fabbisogni e propone un nuovo approccio strategico, volto a rafforzare la base industriale e tecnologica europea, anche attraverso l'innovazione e la cooperazione tra Stati membri.

Parallelamente, il piano ReArm Europe mette a disposizione nuove risorse finanziarie per favorire investimenti nella difesa, con l’obiettivo di raggiungere oltre 800 miliardi di euro nei prossimi anni. Tra le misure previste, spiccano la possibilità di attivare margini di bilancio nazionali dedicati e il nuovo strumento SAFE, che offrirà prestiti agevolati per progetti comuni nel settore della difesa.

L'iniziativa risponde sia all'urgenza di sostenere l'Ucraina, sia all’esigenza di rafforzare a lungo termine la sicurezza europea. Il piano punta anche a consolidare il mercato europeo della difesa e a stimolare l’integrazione industriale tra UE, Ucraina e altri partner strategici.

Si è tenuto mercoledì 26 marzo  presso Sala Placido Fabris a Pieve d'Alpago l'incontro informativo dedicato alle opportunità di finanziamento europeo per il settore del volontariato organizzato dal Comune di Alpago in collaborazione con il centro EUROPE DIRECT Montagna Veneta.

L’evento condotto dalla consigliera Elisabetta Bortoluzzi, membro della rete BELC, e dal consigliere Roberto Dal Paos ha offerto una panoramica dei programmi europei e delle opportunità disponibili per associazioni attive nel volontariato e per l’organizzazione di attività in questo ambito d'intervento, con un focus particolare sul programma Corpo Europeo di Solidarietà. 

Restate aggiornati sul prossimo incontro della rassegna "Pomeriggi Europei" seguendo i nostri canali ufficiali.

Il 1° aprile 2025 si terrà un workshop partecipativo nell'ambito del progetto Erasmus+, realizzato dal Centro EUROPE DIRECT Montagna Veneta in collaborazione con i Licei Belluno Galilei-Tiziano,  il CSV e il Comitato d'Intesa di Belluno, referenti sul territorio per il programma Erasmus+ e il Corpo Europeo di Solidarietà.

L'evento coinvolgerà le classi seconde dei Licei Belluno e gli studenti coetanei della scuola spagnola Escola El Pilar di Premià de Mar, in Catalogna, nell'ambito di un Erasmus School – Azione KA122. Questa esperienza di accoglienza reciproca tra gli studenti italiani e spagnoli offrirà un'opportunità unica di confronto culturale e apprendimento collaborativo.

Le attività laboratoriali saranno pensate per favorire le relazioni interpersonali tra i due gruppi di studenti e stimolare la curiosità su temi chiave del progetto “Together Against Food Waste”, come la sostenibilità e l’interculturalità, utilizzando metodologie di educativa non formale.

Le volontarie del programma ESC, coordinate dal Comitato d'Intesa di Belluno, guideranno i partecipanti per avviare un processo di conoscenza reciproca e consolidare i legami tra i gruppi. Seguiranno attività strutturate per stimolare il confronto sulle rispettive realtà quotidiane, valorizzando l'interculturalità e per approfondire tematiche cruciali come lo spreco alimentare, il turismo sostenibile e l’economia circolare.

Infine, saranno presentate le opportunità di mobilità europea per i giovani offerte dai programmi Erasmus+, con particolare attenzione al volontariato e alla formazione educativa.

Un'occasione imperdibile per vivere un’esperienza di crescita, confronto e scoperta!

Questo sondaggio è realizzato dai centri EUROPE DIRECT delle aree rurali e montane. Il tuo contributo è essenziale per aiutarci a capire meglio le percezioni locali sull’UE, la conoscenza di eventuali politiche o progetti europei sul territorio, nonché i temi dell’agenda europea considerati più sensibili o importanti a livello locale.

Con le tue risposte, ci aiuterai e a comprendere meglio come l’impatto delle politiche e dei progetti europei sia percepito a livello locale e a programmare le nostre future azioni nel modo più allineato possibile alle esigenze emerse. Il questionario si rivolge in primis ai cittadini (+18 anni) residenti o domiciliati nelle aree interne, rurali e montane del territorio della Montagna Veneta.

Il sondaggio è anonimo e richiede circa 5 minuti.

Grazie per il tuo contributo!

Questo bando sosterrà progetti volti a realizzare un ampio spettro di attività e iniziative coinvolgendo artisti e stakeholder attivi nei diversi settori culturali e creativi.

Con un budget di circa 60 milioni di euro, l'azione promuoverà la cooperazione tra organizzazioni attive nel settore culturale, al fine di promuovere la dimensione transfrontaliera della creazione e della circolazione dei contenuti artistici europei. Inoltre, incoraggerà lo sviluppo, la sperimentazione, la diffusione e l'applicazione di pratiche nuove e innovative.

La scadenza per la presentazione delle domande è il 13 maggio 2025.

Scopri di più e candidati

Per maggiori informazioni sul processo di candidatura e sui dettagli del bando, visita il Portale Funding and Tenders dell'UE. Per domande, assistenza relativa al programma e supporto nella cooperazione con organizzazioni di altri paesi, sono disponibili i Creative Europe Desks in ogni paese partecipante.

La Commissione europea ha lanciato l'edizione 2025 del concorso REGIOSTARS, che premia i migliori progetti finanziati dalla politica di coesione dell'UE. I beneficiari dei progetti di coesione possono candidarsi tra l’11 febbraio e il 20 maggio 2025, in cinque categorie:

1. "Europa competitiva e intelligente"
2. "Europa verde"
3. "Europa connessa"
4. "Europa sociale e inclusiva"
5. "Europa più vicina ai cittadini"

Inoltre, il pubblico potrà votare il proprio progetto preferito per il Premio REGIOSTARS del pubblico.

I vincitori riceveranno un trofeo REGIOSTARS e saranno supportati in mini-campagne di comunicazione locali. 

Hai 18 anni e risiedi in uno Stato membro dell’UE o in un paese terzo associato a Erasmus+? DiscoverEU ti offre l’opportunità di esplorare l’Europa con un pass di viaggio, principalmente in treno, scoprendo il patrimonio culturale e facendo nuove esperienze.

I partecipanti selezionati riceveranno anche la carta europea per i giovani DiscoverEU, che garantisce sconti su attività culturali, trasporti, alloggio e molto altro.

Come partecipare?

• Essere nati tra il 1° luglio 2006 e il 30 giugno 2007
• Possedere la cittadinanza o la residenza in un paese idoneo
• Compilare la candidatura online e rispondere a un quiz (se non si partecipa in gruppo)

I vincitori potranno viaggiare per un periodo compreso tra 1 e 30 giorni tra il 1° luglio 2025 e il 30 settembre 2026. È possibile viaggiare da soli o in gruppo con un massimo di quattro amici.

Scopri di più e preparati a candidarti!

La Commissione Europea ha annunciato l’apertura delle candidature per l’edizione 2026 dei concorsi Capitale europea del turismo intelligente e Pioniera verde del turismo intelligente, due riconoscimenti volti a premiare le destinazioni che si distinguono per pratiche innovative e sostenibili nel settore turistico.

Il titolo di Capitale europea del turismo intelligente è destinato alle città con più di 100.000 abitanti che hanno ottenuto risultati significativi in una o più delle seguenti categorie: sostenibilità, accessibilità, digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio culturale e creativo.

Parallelamente, il concorso Pioniera verde del turismo intelligente riconosce le destinazioni con una popolazione compresa tra 25.000 e 100.000 abitanti che hanno adottato strategie efficaci per la transizione ecologica e la promozione di un turismo sostenibile.

Le città interessate potranno presentare la propria candidatura entro il 30 maggio 2025 alle ore 17:00 (CET) attraverso la piattaforma online dedicata.

Questa iniziativa rappresenta un'importante opportunità per valorizzare le eccellenze del turismo europeo e promuovere modelli di sviluppo innovativi e responsabili.