La Commissione ha pubblicato l’Eurobarometro 2024 sulle PMI, l’efficienza delle risorse e i mercati verdi. Il Flash Eurobarometro 549 offre una panoramica su come le piccole e medie imprese (PMI) europee stiano rispondendo alle sfide ambientali attraverso l’efficienza delle risorse e l’ingresso nei mercati verdi. Le PMI sono considerate la spina dorsale dell’economia dell’Unione Europea, e il loro contributo al cambiamento verso un’economia sostenibile è cruciale non solo per il loro impatto economico ma anche per quello cumulativo sull’ambiente.
La ricerca evidenzia come il 93% delle PMI europee abbia già intrapreso almeno una misura per migliorare la propria efficienza delle risorse, con una crescita rispetto al 2021. Le azioni più comuni includono la riduzione dei rifiuti, il risparmio energetico e la conservazione dei materiali. Molte PMI hanno inoltre piani per introdurre nuove misure di sostenibilità nei prossimi anni, come la vendita di scarti a imprese terze e l’adozione di fonti energetiche rinnovabili. Tuttavia, permangono differenze tra Paesi, con alcune nazioni che mostrano un maggiore impegno, mentre altre vedono una percentuale più alta di imprese che non hanno ancora adottato misure ecologiche.
Gli investimenti delle PMI per diventare più efficienti sul piano delle risorse mostrano una variabilità significativa a livello geografico. Sebbene circa il 38% delle PMI abbia dedicato almeno l’1% del proprio fatturato annuo a queste iniziative, Paesi come Spagna e Grecia spiccano per il loro impegno in aumento, mentre in altri Paesi l’investimento è calato. Tra gli ostacoli maggiori, molte PMI segnalano procedure amministrative complesse e costi elevati delle iniziative ambientali. Soltanto una minoranza di imprese, il 26%, non ha riscontrato alcuna difficoltà nel rendere più sostenibile il proprio modello operativo.
Un altro aspetto rilevante della transizione verde delle PMI riguarda l’espansione nei mercati verdi, con il 32% delle imprese che offre già prodotti o servizi ecologici. Questo include articoli a basso impatto ambientale o realizzati con materiali riciclati. Tuttavia, oltre la metà delle PMI non ha intenzione di sviluppare un’offerta verde nel prossimo futuro. Chi ha già avviato questo percorso indica che l’uso di materiali riciclati e la durabilità dei prodotti sono strategie centrali. Nonostante il sostegno esterno sia apprezzato, molte PMI confidano prevalentemente nelle proprie risorse finanziarie e competenze tecniche per sviluppare prodotti verdi. Quando richiesto, le imprese indicano che gli incentivi finanziari sarebbero il tipo di sostegno più utile per espandere ulteriormente l’offerta ecologica.
Infine, la creazione di posti di lavoro legati alla sostenibilità è una realtà per quasi il 40% delle PMI, che impiegano almeno un lavoratore dedicato a mansioni verdi. Tuttavia, anche in questo ambito si osservano forti variazioni tra Paesi: nazioni come Slovacchia, Italia e Spagna hanno un’alta percentuale di PMI con dipendenti impiegati in ruoli ambientali, mentre altre, come Cipro e Malta, ne registrano meno.
Da quanto se ne deduce, le PMI europee stanno compiendo progressi significativi nella transizione ecologica, adottando misure per migliorare l’efficienza delle risorse e sviluppando un’offerta verde, seppur con differenze nazionali rilevanti.
SMEs, resource efficiency and green markets_FL549_summary_en
Fonte : Eurobarometro | https://europa.eu/eurobarometer/surveys/detail/3221