Il 24 giugno 2025 la Commissione europea ha accolto favorevolmente l’adozione delle nuove norme sul diritto di voto, alle elezioni europee e comunali, per i cittadini europei che vivono in uno stato membro dell’UE diverso da quello di cui possiedono la cittadinanza.
Secondo tali norme, già proposte alla Commissione nel 2021, gli Stati membri dovranno fornire ai propri cittadini, aventi diritto di voto, tutte le informazioni necessarie per votare, in modo chiaro e tempestivo, quali: modalità di registrazione degli elettori, data delle elezioni e procedure di voto. Dovranno anche assicurarsi che le informazioni siano accessibili e comprensibili da tutti gli elettori.
Con l’approvazione delle nuove norme i cittadini mobili dell’UE avranno accesso al voto anticipato e, se possibile, al voto per corrispondenza o online.
Inoltre verranno introdotti nuovi modelli che semplificheranno il processo di registrazione sia per gli elettori sia per i candidati, e un nuovo sistema sicuro, fornito dalla Commissione, aiuterà i paesi a condividere i dati per evitare il voto multiplo.
Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, ha dichiarato: “L’adozione odierna è una grande vittoria per gli europei che vivono all’estero. Votare più facilmente significa che tutti possono facilmente definire le politiche che stanno loro a cuore, rafforzando così la democrazia per tutti.”
Michael McGrath, Commissario per la Democrazia, la giustizia, lo Stato di diritto e la tutela dei consumatori, ha aggiunto: “Nessuno dovrebbe incontrare ostacoli al voto, indipendentemente dal paese europeo che si considera casa propria. Le nuove norme miglioreranno l’accesso a informazioni chiare e multilingue, garantiranno diritti di voto equi e paritari e rafforzeranno le garanzie per tutti gli europei.”
La necessità di garantire il diritto di voto ai cittadini che vivono in altri Stati membri è stata evidenziata anche dalla recente Relazione sulle elezioni del Parlamento europeo del 2024 dalla quale è emerso che sebbene siano 14 milioni i cittadini mobili, solo una piccola percentuale ha votato alle elezioni europee.
Le nuove norme mirano quindi a rendere possibile il voto a tutti i cittadini mobili dell’UE, rendendolo semplice e accessibile.
Gli Stati membri dispongono ora di due anni per recepire le norme (fino al giugno 2027).
Fonte: Rappresentanza in Italia della Commissione europea
Per maggiori informazioni: Democracy and electoral rights – European Commission