Esercizi di futuro con i giovani del Servizio Civile Universale- Anno europeo dei giovani #EYY

Il mese di giugno si è aperto con due importanti iniziative che hanno visto il nostro centro ED Montagna Veneta fare visita all’Unione Montana Feltrina per l’Anno europeo dei Giovani #EYY. In questa sede abbiamo portato il nostro contributo nel percorso di formazione dei ragazzi che svolgono il Servizio Civile Universale.

Insieme ad una trentina di giovani abbiamo trascorso due giornate (il 3 e il 14 giugno) di approfondendo sul tema dei “future studies” (studi di futuro). Questo ambito rappresenta uno dei settori più significativi e sfidanti nel policy-making della società contemporanea e si divide in 3 aree principali: previsione, scoperta e anticipazione. Nella giornata del 3 giugno abbiamo indagato la sfera della “previsione”, mentre il 14 giugno quella della “scoperta” attraverso due esercizi di futuro, rispettivamente i “megatrends” (utilizzando il toolikit della Commissione europea) e il modello dei “three Horizon”.

3 giugno 2022: cosa sono i megatrends e che cosa è emerso dal laboratorio?

I megatrends descrivono processi in grado di produrre cambiamenti a livello globale sul lungo periodo, spesso legati a fattori strutturali come demografia, ambiente, energia, innovazione scientifica e tecnologica, lavoro.

I ragazzi hanno riflettuto sui cambiamenti in atto nel territorio locale bellunese, sugli effetti di queste dinamiche e hanno proposto delle possibili soluzioni da tenere in considerazione nelle prossime policy territoriali. Nello specifico le principali idee fanno riferimento a:

  • Favorire l’inclusione sociale usando i social network;
  • Promuovere le competenze digitali (nelle scuole ma anche per adulti e anziani);
  • Costruire delle infrastrutture digitali per favorire processi di smart-working;
  • Sviluppare una comunicazione più semplice da parte delle istituzioni nei confronti dei cittadini;
  • Migliorare i sistemi di accoglienza per i migranti;
  • Investire nello sport e nella sostenibilità come volano per il turismo di montagna;
  • Sostenere le famiglie soprattutto in riferimento ai servizi di base (es. istruzione dei figli, mobilità, ecc);
  • Progettare e sviluppare dei distretti digitali (per aiutare le aziende del territorio a innovarsi e creare nuovi posti di lavoro);

14 giugno 2022: cosa sono i “Three Horizon” e che cosa è emerso dal laboratorio?

I tre orizzonti rappresentano un metodo che permette di visualizzare un futuro desiderabile e condiviso da un gruppo o da una comunità e mettere in campo le azioni necessarie per far sì che questo futuro si possa realizzare. I giovani del servizio civile, divisi in gruppi, hanno potuto analizzare tematiche differenti: urbanizzazione, istruzione e lavoro. Rispetto a questi temi hanno riflettuto sulle criticità del sistema attuale, sul futuro che nel 2050 vorrebbero vedere realizzato e sulle innovazioni necessarie per raggiungere la meta prefissata.

Ogni gruppo ha poi sviluppato un proprio racconto, attraverso la tecnica dello storytelling, immaginandosi di essere nel 2050 e spiegando agli altri come si è arrivati fin qui. Di seguito proponiamo degli estratti delle narrazioni.

Stella ci racconta come si vive nel 2050 “vediamo un mondo dove ci sono dinosauri androidi, pianeti città, controllo totale del meteo (per contrastare ad esempio i periodi di siccità), pianeti discarica e biologia sintetica per poter creare piante e animali.”. Anche il gruppo di Rachele ha analizzato il tema dell’urbanizzazione e loro il 2050 lo immaginano ricco di “città foresta, città sviluppate sottacqua, sottoterra e itineranti, così il mondo riesce a contenerci tutti”. Giorgio e il suo team ci descrivono invece il sistema dell’istruzione al 2050 “le persone continuano a formarsi ogni anno, l’intelligenza artificiale aiuta gli studenti e i professori, si parla solo inglese nelle classi, le aziende promuovono la formazione per persone che poi andranno a lavorare da loro”. Infine, l’ultimo gruppo racconta come è cambiato il mondo del lavoro “Nel 2050 c’è una forte tutela della salute del lavoratore (soprattutto dal punto di vista psicologico), la disoccupazione è molto bassa, c’è maggiore accessibilità per persone disabili ai posti di lavoro e uguaglianza nel salario uomo e donna”.

Ma come arrivare a questi futuri desiderati? È necessario porre in essere delle innovazioni già in un futuro più prossimo a noi. Ecco alcune delle idee che i gruppi hanno avuto:

  • Farmacie automatizzate;
  • Verticalizzazione delle città e utilizzo di materiali sostenibili nelle nuove costruzioni;
  • Efficientamento dei trasporti (es. sharing economy);
  • Analizzare i problemi di salute anche psicologica dei lavoratori e trovare una soluzione condivisa;
  • Realtà virtuale utilizzata nei negozi e nelle scuole;
  • Lezioni in classe attive e partecipate (il professore rappresenta una sorta di moderatore di un dibattito).

Al termine dei laboratori abbiamo chiesto ai ragazzi di esprimere un loro pensiero sui due laboratori svolti insieme. Molti sono stati i commenti positivi, eccone alcuni: “È utile fare questi esercizi per avere una visione di dove si vuole andare”, “Immaginare il 2050 da uno slancio alla fantasia e diventiamo più motivati ad agire, non siamo abituati a pensare al futuro”, “È bello vedere che ognuno ha idee diverse rispetto al presente e al futuro” e infine “È interessante pensare al futuro perché sarà il nostro presente”.

Grazie ragazzi per questi importanti spunti e per la vostra creatività!

Le attività sono documentate sui nostri canali social @europedirectmontagnaveneta (instagram) e @EDMontagnaVeneta (facebook), vi aspettiamo!

 

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