La Commissione Europea ha dato il via libera a un regime di aiuti di Stato italiano da 9,7 miliardi di euro per sostenere la produzione di energia elettrica rinnovabile. Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato.
L’obiettivo è favorire la transizione verso un’economia a zero emissioni nette, in linea con il Green Deal europeo.
Il piano prevede il finanziamento di nuovi impianti di energia eolica onshore, solare fotovoltaica, idroelettrica e derivante dai gas residui di processi di depurazione, con una capacità totale prevista di 17,65 GW. Gli impianti dovranno entrare in funzione entro 36 mesi dall’assegnazione dell’aiuto.
Gli incentivi saranno erogati attraverso un sistema di gara pubblica e trasparente, con l’assegnazione di contratti bidirezionali per differenza, garantendo una tariffa incentivante per 20 anni. Per gli impianti con capacità inferiore a 1 MW, l’accesso al sistema sarà diretto, con il prezzo fissato dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA).
La Commissione ha ritenuto il regime necessario, proporzionato e in linea con le norme UE sugli aiuti di Stato. La misura mira ad accelerare la transizione verde e a promuovere attività economiche chiave per il piano industriale del Green Deal europeo.
Fonte : Rappresentanza in Italia della Commissione europea